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“Costantino 313 d.C.” A Palazzo Reale di Milano dal 25 ottobre 2012 al 17 marzo 2013 |
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“Questa mostra rivela come Milano sia stata, oltre che la capitale politica e amministrativa di un impero, anche un riferimento etico e culturale – ha detto l’assessore alla Cultura Stefano Boeri –. Milano, in quel preciso momento storico, ha saputo mostrare al mondo la propria profonda civiltà attraverso l’apertura ad ogni espressione di fede e alla tolleranza religiosa in un tempo in cui barbarie e intolleranza parevano regnare più sovrane dell’autorità imperiale”.
Le celebrazioni dell’Editto di Costantino si terranno anche ad Aquileia nel corso del 2013. Promosse dalla Fondazione Aquileia le iniziative avranno come punto focale l’antico complesso basilicale della città, uno dei luoghi di culto costantiniani meglio conservati. Il percorso espositivo in Palazzo Reale si articola in sei sezioni che approfondiscono con più di 200 preziosi oggetti d’archeologia e d’arte, tematiche storiche, artistiche, politiche e religiose: dalla Milano capitale imperiale, alla conversione di Costantino, ai simboli del suo trionfo. Sono evidenziati i protagonisti dell’epoca, l’esercito e i suoi armamenti, la corte, i preziosi oggetti d’arte e di lusso.
Il visitatore sarà introdotto nella definizione della nuova forma urbana di Milano (Mediolanum), ricca città di provincia, assurta al ruolo di capitale d’Occidente e resa di fatto una delle capitali dell’impero assieme a Nicomedia, residenza di Diocleziano, e alle sedi dei due Cesari, Costanzo Cloro a Treviri e Galerio a Sirmio. Grazie a una cospicua documentazione archeologica, continuamente arricchita dall’attività di scavo e di ricerca intensificatasi negli ultimi decenni, si presenteranno i risultati, alcuni ancora inediti, degli ultimi rinvenimenti della città di Massimiano, Costantino e dei suoi successori. Attraverso reperti e ricostruzioni, si potrà fare un ideale viaggio nella Milano imperiale; dal Palatium, edificio polifunzionale destinato ad accogliere non solo la sede dell’imperatore ma anche quella della complessa burocrazia e che doveva occupare tutta la parte nordovest della Milano romana, si passerà alle grandiose terme, identificabili tra gli odierni Corso Vittorio Emanuele e via Larga, al quartiere di piazza Meda, ricco di edifici privati, alla necropoli dell’area di Sant’Eustorgio, e ad altre zone della città.
Il tempo della tolleranza religiosa, proclamata nel 313, si evidenzia attraverso la persistenza di diverse religioni nell’impero costantiniano e dei suoi successori, mediante l’uso di iconografie cristiane e pagane in oggetti d’arte di destinazione ufficiale o privata, come il rilievo in marmo di “Iupiter Dolichenus e altre divinità”, la statua in marmo di Iside Fortuna, la statuetta in marmo di Eracle, tutti dai Musei Capitolini di Roma, o preziosissime gemme magiche.
Numerosi oggetti d’arte e di lusso appartenuti a personaggi dell’élite dell’impero o destinati alle chiese, tutti di inestimabile valore, testimoniano il passaggio, avvenuto nel corso del IV secolo, del cristianesimo da devozione lecita privata a una dimensione pubblica e ufficiale e, infine, a unica religione dell’Impero. Preziose gemme e cammei di corte, argenterie da mensa e liturgiche, gioielli in oro (bracciali, pendenti “monetali”, fibule auree) consentiranno di tracciare un quadro vivace del fasto che caratterizzava la vita della corte e la devozione verso la Chiesa.
La vicenda del ritrovamento della Vera Croce di Cristo, da parte di Elena, madre
di Costantino, nel IV sec. d.C. sarà oggetto di uno specifico approfondimento che
comprenderà ricostruzioni delle basiliche fatte edificare dalla stessa Elena nella città
santa e la loro rappresentazione su oggetti liturgici, nonché testimonianze dell’uso
dei chiodi della Santa Croce nell’elmo di Costantino e nelle briglie del suo cavallo
per mettere l’imperatore sotto la protezione divina.
Fondazione Bracco curerà con Electa una pubblicazione dedicata alla straordinaria personalità di Elena, che ottenne il titolo più alto cui un donna potesse aspirare: quello di “Augusta”. La mostra è realizzata con il contributo del Gruppo bancario Credito Valtellinese e di Intesa Sanpaolo / progetto “Restituzioni”, Poste Italiane/Poste Vita, Open Care – Servizi per l’arte. Media partner dell’iniziativa è il Corriere della Sera. Il catalogo è edito da Electa. Titolo Costantino 313 d.C. Palazzo Reale di Milano 25 ottobre 2012 – 17 marzo 2013 Orari: lunedì: 14.30 – 19.30 martedì, mercoledì, venerdì, domenica: 9.30 – 19.30 giovedì, sabato: 9.30 – 22.30 il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura Ingresso: intero euro 9,00 ridotto euro 7,50 ridotto speciale euro 4,50 Visite guidate: Ad Artem tel. 02.6597728 Proposte didattiche: Ad Artem tel. 02.6597728 www.adartem.it info@adartem.it Sezione didattica Palazzo Reale tel. 02.884.48046 – 48047 Ed.ScuolePalazzoReale@comune.Milano.it Audioguide: Antenna International Infoline E Prenotazioni: tel. 02 54917 www.ticket.it/costantino Informazioni: www.mostracostantino.it www.museodiocesano.it www.comune.Milano.it/palazzoreale Catalogo Electa A cura di Gemma Sena Chiesa e Paolo Biscottini Mostra progettata e ideata da Museo Diocesano di Milano Promossa e prodotta da: Comune di Milano – cultura, moda, design Palazzo Reale Museo diocesano di Milano Electa In collaborazione con ministero per i beni e le attività culturali con la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, Fondazione Aquileia, Arcidiocesi di Milano, Università degli studi di Milano Patronati e patrocini: Alto patronato del Presidente della Repubblica Alto Patronato della Segreteria di Stato del Vaticano Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Patronato della Regione Lombardia Patrocinio della Provincia di Milano Main Partner Fondazione Bracco Main Sponsor Gruppo bancario Credito Valtellinese Media Partner Corriere della Sera Sostenitori: Intesa Sanpaolo Progetto “Restituzioni”: Poste Italiane, Poste Vita, Open Care – Servizi per l’arte Argomenti: #arte , #costantino , #impero romano , #milano , #mostra , #sant'elena , #storia |
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