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Lo sbuffo

Ballottaggio: attenti a Renzi!

Il giovine toscano potrebbe vincere il ballottaggio

Di Giovanni Gelmini

Il primo turno delle primarie è archiviato senza traumi. I risultati sono quelli che erano pensabili: Bersani è in testa con un significativo distacco da Renzi, ma non enorme, Renzi è secondo, Vendola conferma il proprio elettorato, ma non raccoglie ulteriori consensi, la Puppato e Tabacci hanno fatto atto di presenza.

L'affluenza, con 3.107.568, è la dimostrazione che gli elettori vogliono essere coinvolti. Non c'è stanchezza di democrazia, c'è stanchezza di stanze segrete dove si possano decidere le sorti degli italiani.

Possiamo anche sintetizzare che solo un terzo degli elettori di Centro sinistra apprezza le strizzate d'occhi alla destra, due terzi sono per un riformismo vero e, di questi, meno di un terzo, apprezza le posizioni oltranziste di Landini (che Vendola aveva indicato come possibile ministro e che peraltro è certamente un ottimo analista della realtà, ma troppo ideologicamente legato nelle soluzioni).
Credo che questo debba indicare chiaramente il percorso da seguire per un vero centro-sinistra che convinca: niente tentennamenti verso il centro, niente tentennamenti verso l’estrema sinistra, ma un percorso di riforme profonde che, oltre alla lotta alla criminalità, alla corruzione e all'evasione, innalzi i redditi medio bassi e un ritorno alla centralità del sociale, ma elimini l'inefficienza del “pubblico” legato ai favori verso amici, quindi una forte cura dimagrante dell'influenza dei partiti e dei politici nella P.A. Ricordiamoci che non si può rilanciare l'occupazione, cosa necessaria, senza rilanciare l'investimento delle imprese e quindi la fiducia nei politici italiani. Un aumento dei consumi, senza un'parallelo aumento produttivo delle imprese, si trasformerebbe solo in una crescita delle importazioni senza risolvere il problema della disoccupazione.

Ora ci attende il Ballottaggio e di rischi ce ne sono tanti.

Una cosa che mi ha fatto subito impressione è la geo-politicizzazione del voto: il meridione è per Bersani in modo netto, Renzi è basso e Vendola, oltre ad essere molto apprezzato dai suoi concittadini pugliesi, mantiene anche nel Meridione la sua presenza significativa e importante. Renzi invece ha le sue roccaforti, oltre che in Toscana, al Nord. La mia impressione è che abbia raccolto, come era sua intenzione, lo scontento degli elettori di destra, in particolare della Lega Nord, perché è forte proprio nelle province dove fino ad ora è stata forte la Lega Nord ed è meno forte dove la Lega non ha mai sfondato, come a Milano Città.

Renzi sostiene che solo con lui candidato premier il Centro Sinistra può allargare l'elettorato in modo da poter governare, ma è un’autentica palla perché, se è possibile che recuperi voti negli scontenti di PDL e Lega, sicuramente ne perde, credo molti di più di quelli che recupera, a sinistra e precisamente: quelli di Sel e tutti i voti di quelli che hanno votato PD, tappandosi il naso. Il risultato, penso, sarebbe la vittoria assoluta di Grillo, che s’ingrosserebbe ulteriormente raccogliendo altri scontenti del PD.

Renzi è un pericolo reale per il “riformismo”. Penso che proseguirebbe a sostenere la “cattiva finanza”, quella della speculazione per intenderci. Sono poco chiare le sue idee per rilanciare l'occupazione e la riduzione delle tasse, sui redditi più bassi, è legato al taglio del 15% della spesa pubblica... ma già Monti sta cercando di ridurre la spesa pubblica e non ci riesce, perché ha contro il Parlamento. Il giovane toscano non spiega come pensa di ottenere questa riduzione, quindi la sua promessa è molto ipotetica, una chiacchiera come tante che lui è bravo a fare.

Non sarà una critica scientifica, ma se Renzi piace a Berlusconi, non può piacere a me e credo che non debba piacere a nessuno di quelli che hanno osteggiato l'azione politica del “rais” di Arcore e che ne hanno misurato i danni.

Ora Renzi sta cercando di chiamare altri scontenti della destra a suo sostegno. La differenza di voto con Bersani non è gigante e, se gli elettori delusi di Vendola non votano, come sembrano pensare, a Renzi potrebbe capitare di vincere il ballottaggio e il disastro per l'Italia sarebbe servito.

Argomenti:   #bersani ,        #elezioni ,        #lega nord ,        #pd ,        #pdl ,        #primarie ,        #renzi ,        #sel ,        #vendola



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