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Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti

Ferrara, Palazzo dei Diamanti, dal 10 marzo al 9 giugno 2013


Antonioni sul set di Zabriskie Point © foto Bruce Davidson / Magnum Photos / Contrasto
Michelangelo Antonioni (1912-2007) è uno dei padri della modernità cinematografica. La sua opera ha oltrepassato i confini della settima arte: è stata profondamente ispirata dalle arti figurative e ha esercitato a sua volta su di esse un notevole ascendente, come sul cinema di ieri e d’oggi.

A celebrare il maestro ferrarese sarà una grande mostra, a cura di Dominique Païni – già direttore della Cinémathèque Française e del Dipartimento per lo sviluppo culturale del Centre Pompidou –, organizzata da Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. La rassegna, che si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il centenario della nascita del regista, ripercorrerà la parabola creativa di Antonioni accostando i suoi lavori a opere di grandi artisti, come De Chirico, Morandi, Rothko, Pollock, Burri e Vedova, e offrendo un inedito e suggestivo dialogo tra film e pittura, letteratura e fotografia.

Kim Rossi Stuart in Al di là delle nuvole, 1995
Al pari di Roberto Rossellini, Michelangelo Antonioni ha contribuito al passaggio dalla vocazione realista del cinema italiano alla sua ambizione di farsi pensiero, come testimoniano Cronaca di un amore, La signora senza camelie e Il grido, contraddistinti da una scrittura cinematografica fatta di rotture, di misteri e di disgregazione.
Alain Delon e Monica Vitti ne L’eclisse, 1962
La trilogia in bianco e nero, costituita da L’avventura, La notte, L’eclisse, la sperimentazione cromatico-narrativa di Deserto rosso, i capolavori della maturità come Blow Up, Zabriskie Point, Professione: reporter e Identificazione di una donna, formano una costellazione di opere la cui forza non è stata ancora scalfita. Con film come questi egli ha sondato l’animo umano con sguardo innovatore, radiografando le inquietudini del mondo contemporaneo senza mai abbandonare eleganza e seduzione.

Giorgio Morandi, Natura morta, 1960 Olio su tela, cm 30 x35 Bologna, Museo Morandi. © by SIAE 2013
Questa straordinaria carriera sarà raccontata a partire dal prezioso patrimonio di opere, oggetti e documenti relativi alla vita e al lavoro del regista di proprietà del Comune di Ferrara: i suoi film e documentari; le sceneggiature originali e le fotografie di scena; la biblioteca, la discoteca, gli oggetti personali e professionali che parlano delle passioni di Antonioni; l’epistolario intrattenuto con i maggiori protagonisti della vita culturale del secolo scorso, da Roland Barthes a Luchino Visconti, da Andrei Tarkovsky a Giorgio Morandi. Un’ampia selezione da questo fondo sarà presentata assieme a opere di altri artisti e testimonianze varie di registi, attori, letterati e intellettuali in un allestimento di grande fascino che metterà in scena un racconto per immagini, suoni e parole attorno ai temi e alle polarità che hanno segnato la poetica del maestro.

Le leggendarie nebbie della bassa padana che compaiono nei suoi primi film verranno evocate in contrappunto ai deserti aridi e polverosi delle pellicole della maturità; a loro volta, le visioni della metropoli moderna, spesso ispirate alle atmosfere sospese della pittura metafisica, si alterneranno alle lucide premonizioni del disastro ecologico e della crisi finanziaria, sociale e ideologica che incombe sulla società dei consumi.
Giacomo Balla, Ballafiore, 1924 Olio su tela, cm 99 x 75 Collezione privata. © by SIAE 2013
Nel contempo, la bellezza “notturna” della Bosè e la solarità della Vitti delineeranno i due poli dell’immaginario femminile di Antonioni, mentre l’indolenza dei suoi personaggi maschili sarà opposta alla rappresentazione della vitalità ribelle delle giovani generazioni. Sullo sfondo, come un autentico filo rosso lungo tutto il percorso espositivo, risalterà la costante seduzione del regista per l’immagine, sia essa un dettaglio catturato dalla realtà – dal documentario all’ingrandimento fotografico – o una reinvenzione fantastica, come negli acquerelli delle Montagne incantate. Ne emerge un ritratto artistico a tuttotondo che permette di documentare, con rara esaustività, la vita di uno dei più grandi cineasti del Novecento, gettando uno sguardo nuovo sul suo lavoro e offrendo una testimonianza viva della sua forza creativa e dell’intramontabile attualità della sua poetica e della sua opera.


In attesa dell’apertura dell’esposizione, le celebrazioni per il centenario della nascita di Antonioni saranno inaugurate, a partire dal 29 settembre 2012, da un calendario di iniziative quali la presentazione della rassegna cinematografica completa dell’opera del maestro, organizzata da Arci Ferrara e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, e da un convegno internazionale dedicato al regista, a cura dell’Università degli studi di Ferrara. Il ricco programma dell’anno antonioniano sarà inoltre caratterizzato da una serie di appuntamenti che coinvolgeranno il mondo associazionistico ferrarese.


Lo sguardo di MICHELANGELO. ANTONIONI e le arti
Palazzo dei Diamanti,Corso Ercole I d'Este, 21 - 44121 Ferrara
10 marzo - 9 giugno 2013

Mostra a cura di Dominique Païni, organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna.

Orari di apertura
lunedì 14.00-19.00
da martedì a domenica 10.00-19.00
Aperto anche: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno
(la biglietteria chiude 30 minuti prima)

Biglietto d'ingresso
Intero: euro 10,00
Ridotto: euro 8,50 (dai 6 ai 18 anni, over 65, studenti universitari, categorie convenzionate)
Gruppi (minimo 15 persone): euro 8,50 (1 accompagnatore gratuito ogni 20 paganti)
Scuole: euro 4,00 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe)
Gratuito: bambini sotto i 6 anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, militari in divisa

Servizi in mostra
Accesso e servizi per disabili, deposito zaini, borse ingombranti e ombrelli gratuito, audioguide, bookshop a ingresso libero.
Cani non ammessi.

Informazioni
Call Center Ferrara Mostre e Musei, tel. 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
www.palazzodiamanti.it

Argomenti:   #antonioni ,        #arte ,        #arte contemporanea ,        #cinema ,        #ferrara ,        #mostra

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