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Euro Pavanetto. Diario per matite e grafite Castelfranco Veneto (Tv), Antiruggine, dal 7 al 28 aprile 2013 |
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Chi segue l’attività di Antiruggine sa che ciò che il capannon castellano seleziona per i suoi numerosissimi estimatori è sempre particolare, assolutamente originale, per contenuto o per approccio. Particolarissime sono anche le mostre che il celebre violoncellista e sua moglie scelgono: non più di due l’anno, site-specific, affidate ad artisti fuori circuito, segreti o meglio nascosti, particolari nella loro originale creatività. Questa mostra ne è conferma.
Un singolare, intenso “Diario per matite e grafite”, con un primo nucleo riferito ai mesi da febbraio a giugno 2009 in cui l’artista documenta “una specie di pulizia/sgombero di una soffitta/archivio di immagini cartacee, selezionate e poi catalogate sotto forma di collages, e che, precedentemente, erano usati come fonte di dettagli dei dipinti su tela. Il grande accumulo – racconta l’artista – si è evoluto in un desiderio di usare anche tutta la ricchezza aneddotica intrinseca alle immagini raccolte, che il disegno ha consentito in un’unificazione e sintesi con il racconto ed il linguaggio personale”.
Ma, al di là del singolo soggetto, ciò che colpisce è la potenza complessiva di questa istallazione che fa del Capanno uno spazio dell’immaginario, un ambiente visivo, proponendo al visitatore l’immersione totale in una stanza di pensieri grafici “E’ un diario in bianco e nero, surreale, che – annota Andrea Perego nel catalogo della mostra – passa attraverso la solitudine metafisica di Giorgio De Chirico e resta sospeso tra Maurits Cornelius Escher, riferimento fin troppo immediato, e la stupenda Portrait in black and white di Tom Jobin suonata dalla tromba di Chet Baker che batte ossessivamente un vortice di toni/temi ripetitivi e carezzevoli, strazianti e morbidi.
Euro Pavanetto, secondo Flora Manzonetto, “gioca a confonder le persone con le cose. L’inanimato è vivo, il vivo giace spesso inanimato. Il reale sembra finto, la finzione prende la consistenza di realtà. Precari equilibri, levitazioni impossibili, cadute rovinose. Le figure umane che vediamo sono reali o solo riproduzioni di altre riproduzioni, di foto, fantasmi riflessi su superfici specchianti? Paesaggi effimeri che si sfogliano come vecchie immagini pubblicitarie consunte dove entriamo solo abbandonando ogni certezza di avere una corretta percezione dell’immagine….disegni perfetti formalmente ma caotici nei molteplici e enigmatici significati, dove la connotazione giocosa si spezza assumendo spesso situazioni angosciose e crudeli quando gli oggetti e le figure quotidiane finiscono per diventare minacciose come un incubo”.
Euro Pavanetto Diario per matite e grafite Antiruggine, Borgo Treviso 158, Castelfranco Veneto 7 – 28 aprile 2013 Orario: dal venerdì al sabato, ore 16 –1 domeniche: 10 – 13 e 16 – 19 gli altri giorni apertura in concomitanza con le attività di Antiruggine o su richiesta preventiva. Ingresso libero. Informazioni: tel. 3472273406 antiruggine@gmail.com www.antiruggine.eu Mostra a cura dell’artista. Catalogo con interventi di Andrea Perego e Flora Manzonetto. Note biografiche Euro Pavanetto nasce a Venezia. Nella sua adolescenza la famiglia si trasferisce a Padova dove frequenta l'istituto d'arte.
Eventi familiari lo riportano in Italia dove si stabilisce sui colli asolani. Quì, assieme alla manutenzione e gestione della proprietà, dapprima cura l'allestimento di mostre, collabora nella realizzazione di costumi, ma poi soprattutto continua a dipingere e disegnare, espone di tanto in tanto i suoi lavori. Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #castelfranco veneto , #grafica , #mostra , #pavanetto |
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