|
|||
| |||
Lo sbuffo Decreto del fare... poco, troppo poco! Un decreto che sarebbe stato utile cinque anni fa, ma allora la crisi “non c'era” né era “prevedibile” Di Giovanni Gelmini
|
|||
È arrivato il “Decreto fare”, ben sbandierato dall'apparato governativo. Certamente positivo rispetto a decenni di decreti spreconi su cose di scarsissima utilità, ma assolutamente inadeguato alla realtà del Paese: sono solo pannicelli caldi, quando avremmo bisogno di profondi cambiamenti di sistema.
Al primo punto del decreto “Le infrastrutture”: “Il decreto contiene misure, per un totale di oltre 3 miliardi di euro e con una ricaduta prevista a livello occupazionale di circa 30mila nuovi posti di lavoro (20mila diretti, 10 mila indiretti), in materia di infrastrutture.” Appunto certamente un fatto positivo, ma è ben poca cosa a confronto di quanto ci segnala l'Istat nel rapporto “Occupati e disoccupati” relativo al 1° trimestre 2013 “si accentua la diminuzione su base annua del numero di occupati (-1,8%, pari a -410.000 unità)”, parecchio meno del 10 percento di nuovi disoccupati in tre mesi, appunto pannicelli caldi. Se poi, come sembra, non riusciranno a fermare l'aumento dell'IVA, la riduzione dei consumi farà schizzare in su la riduzione dell'attività economica e quindi la disoccupazione e i benefici previsti dal decreto, che si potranno verificare solo nel 2014, saranno assolutamente ridicoli. Ho toccato questo, che è il primo punto del decreto, perché è un ottimo esempio di divaricazione tra le soluzioni trovate e quello che si dovrebbe fare, le cui linee sono state delineate nel nostro articolo precedente (Crisi profonda e ci stanno prendendo per il culo!). Certamente sono cose positive, ma per essere incisive avrebbero dovuto essere prese nel 2008 o forse prima, ma tra Berlusconi e Tremonti, è chiaro, avevano ben altre cose per cui sprecare soldi, come il G8 e il Ponte di Messina, che affrontare queste quisquilie, visto che la “crisi non c'era”, né era da loro prevista. Non si possono però dare tutte le colpe a Letta; non possiamo dimenticare che troppi ministri del governo prendono ordini da Arcore e da Arcore arriva in continuazione il messaggio assurdo che si deve cancellare l'IMU sulla prima casa e, quindi, inventarsi qualche altra tassa, visto che nessuno riesce a ridurre la spesa, che i vari governi Berlusconi hanno espanso all'impossibile, senza portare beneficio alcuno al paese. All'interno del PD c'è chi spera nella possibilità di fare una nuova maggioranza con i grillini; credo che sia una speranza vana, non per colpa dei grillini, ma perché nel PD ci sono i “101” che appaiono sostenitori dell'accordo con la destra. L'ipotesi, allo stato attuale delle cose, sembra più un tentativo di illudere chi crede ancora nel PD e forse a mettere un poco di paura agli uomini del PDL che, tranne forse Berlusconi, non hanno nulla da guadagnare da imminenti elezioni. Vedi Comunicato stampa del Governo relativo al “Decreto fare” Argomenti: #crisi , #crisi economica , #crisi politica , #governo , #grillo , #letta , #m5s , #opinione , #pd , #pdl , #politica , #riforme Leggi tutti gli articoli di Giovanni Gelmini (n° articoli 506) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
|||
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato Articoli letti 15.275.467 seguici RSS Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione |