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Il post-elezioni: preoccupante Il due a zero di Renzi: perdere il 30% dell'elettorato e aver distrutto il suo socio del Nazareno. Risultato ottimo! Avanti così e l'ultimo chiuda la porta Di Giovanni Gelmini
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E bravo il nostro Renzi che tenta di trasformare una sconfitta sonante della classe politica, in primis lui stesso, in una vittoria: 2 a 0 o 5 a 0, a seconda dello spirito euforico del momento. La mancata partecipazione,che ricorda quella delle elezioni europee di primavera, mostra solo una cosa: gli elettori non credono più in questa democrazia fasulla e non perdono tempo a dare voti cui nessuno dà più importanza, perché le promesse elettorali sono dimenticate e i politici fanno quello che a loro torna più comodo.
Non credo che tutti siano attenti alla politica e possano ricordare l'impallinatura di Prodi, che, se eletto Presidente della Repubblica avrebbe certamente fatto di tutto per lasciare il pregiudicato Berlusconi ad Arcore a pensare ai suoi problemi e al Milan. È forse questo il perché Prodi è stato impallinato? Questo è stato il segnale che nel PD le cose non erano chiare, che c'era qualcuno che forzava gli eventi. Oggi si discute se la colpa sia l'impuntatura di Renzi, pressato da Alfano, uomo di destra, sull'abolizione dell'Articolo 18. Credo che questa vicenda sia solo l'emblema di tutta la politica di Renzi. L'ex sindaco di Firenze ha cancellato il programma elettorale e ha concluso il misterioso, quanto scellerato, patto del Nazareno con Berlusconi. A mio avviso, oggi è messo in discussione questo sistema di stracciare i patti elettorali e gestire in modo arrogante il potere, senza lasciare la dovuta libertà d’opinione ai parlamentari, come previsto dalla Costituzione. Renzi continua a dire che le leggi si fanno in Parlamento, ma lui non lascia minimamente la libertà di decidere, i suoi “decreti” sono legge prima dell'approvazione e s’intrufola perfino nelle prerogative esclusive del Parlamento, come la Legge Elettorale e le Riforme Costituzionali. Il Patto del Nazareno è alla base del suo potere. Un patto segreto, stretto tra due extra parlamentari ( Renzi senza rappresentanza elettorale e Berlusconi espulso) che lascia veramente allibiti e che mi sembra veramente “incostituzionale”. Renzi pretende di avere “successo” nella rossa Emilia e Romagna con una politica di destra? Il quasi successo in Calabria conferma il gradimento della politica di Renzi negli ambienti di destra. Ma se l'aver sottratto voti a Forza Italia ha permesso di vincere in Calabria e a non perdere in Emilia e Romagna, ha messo in gravissime difficoltà il suo socio di Arcore e, di conseguenza, lo stesso Patto del Nazareno, che ha dato origine al suo Governo. Ridicola la sua affermazione: "Avanti anche soli, alla palude dico no". Se salta il patto Renzi non ha più la forza di proseguire perché l'opposizione interna lo obbligherà finalmente a fare una politica di centro sinistra, con la conseguente uscita dal Governo dell'ex delfino di Berlusconi e dei suoi amici. Senza la costola forzista dell'NCD, dove può trovare la maggioranza Renzi? Forse nell'altro partito in crisi: i 5stelle? Ma che bella soluzione di centro sinistra! Tornare alle elezioni? Argomenti: #berlusconi , #elezioni , #parlamento , #politica , #renzi Leggi tutti gli articoli di Giovanni Gelmini (n° articoli 506) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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