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Arte contemporanea

La libertà poetica della materia - Mostra personale di Walmer Bordon

A Milano, Spazio Ostrakon, dal 3 Dicembre 2014 al 20 Dicembre 2014


Casting - materozze, 2012, tecnica mista su tela, 90x90 cm L
Bordon ha un talento istintivo e naturale, metodicamente coltivato a cogliere ogni occasione d’esperienza fornitogli dalle circostanze d’un suo costante rapporto tattile con ciò che lo circonda. Non senza la qualità aggiunta di una sorta di sovrana libertà dai condizionamenti di critici, mercanti o galleristi, che lo fanno del tutto libero di seguire le sue inclinazioni più dirette nello sviluppare una acuta contemplazione lirica delle forme e delle tracce d’emozione che si trova tra le mani.

Preoccupato più dalla rispondenza poetica del manufatto che da logiche stilistiche e linguistiche, Bordon dunque lavora per rastremazioni e iterazioni, per concentrazioni del gesto, per accumulazioni dei riferimenti segnici e poetici, insistendo in modo seriale su cicli d’opera che si inseguono con spostamenti minimi tra loro, iterazioni incalzanti, rimbalzi e ritorni quasi ossessivi.

Interno di fabbrica - casting India, 2013, tecnica mista su tela, 100x100 cm
L’artista ha vissuto la prima parte della sua vita nell’industria metalmeccanica, impegnato per lavoro a manipolare e studiare materiali e leghe metalliche, colate e fusioni speciali.

È dunque del tutto legittimato e con le mani in pasta per sapere ogni cosa di reazioni e patine, materie e ossidazioni, sfridi e quant’altro, e per servirsene appieno nella fucina magmatica della sua immaginazione, intento a una sua autonoma rilettura creativa dell’informel e dell’espressionismo astratto.

(dal testo critico in catalogo di Giorgio Seveso).

Il catalogo ripropone anche il testo “Pagine di ferro” del 2002 di Alberto Crespi.





La libertà poetica della materia
Mostra personale di Walmer Bordon a cura di Giorgio Seveso
SPAZIO OSTRAKON,
Via Pastrengo 15, Milano

Dal 3/12/2014 al 20/12/2014
Inaugurazione: Mercoledì 3 Dicembre 2014 ore 18,30

Orari: da martedì a sabato dalle 15,30 alle 19,30

Info: 3312565640
info@spazioostrakon.it
www.spazioostrakon.it


Biografia

Interno di fabbrica - casting India - materozze, 2010, tecnica mista su tela, 145x145 cm L
Walmer Bordon, nato a Rovigo nel 1952, vive a Olgiate Molgora e ha studio a Monza. Giovanissimo affianca al lavoro in fabbrica le scuole d’arte del Castello Sforzesco di Milano portando nella sua pittura istanze e materiali provenienti dalla professione. Assegna alle proprie opere il titolo di interni di fabbrica. La sua pittura severa impronta un rapporto di forze con inediti materiali, elettivamente trucioli e polveri metalliche deposti a pioggia su tele di grandi dimensioni e passibili di viraggi cromatici causati da procedimenti controllati di ossidazione o di riduzione.

Nel 1967 è segnalato al “X Premio Internazionale di pittura INA-Touring” all’Arengario di MIlano. Nel 1975 vince il I° Premio Internazionale “ Città di Segrate”.

Nel 1977, 1979 e 2011 è premio acquisto al concorso nazionale “ E. Gola”. Espone in rassegne di gruppo su invito all’Arengario di Milano nel 1977, a Villa Olmo di Como nel 1979 e 1980; alle biblioteche civiche di Giussano nel 1980 e di Sovico nel 1981; alla Galleria Montrasio di Monza nelle rassegne “Artegiovani” del 1988 e 1990 e nel 1993 alla mostra “Paesaggio e interno”; al Castello di Sartirana Lomellina nel 1991, al MIART nel 1995.

Personale da Montrasio Arte a Monza nel 1955. Nel 1999 espone alla rassegna di grafica “Di segno in segno” a Villa Borgia di Velate e a Palazzo Colossis di Meduno. Nel 2001 vince il premio FIOM di Milano e nel 2002 espone nel contesto nazionale di Rimini. Partecipa alla Mostra nazionale Città di Monza 2002 al Serrone di Villa Reale.

Dal 2003 esegue sculture in lastre metalliche ossidate o dipinte con colori industriali, denominate Pagine di ferro, presentate ad “Art-chitettare” da Montrasio di Monza e allo Spazio B di Quarona Valsesia. Nel 2004 presenta una sequenza di opere al Palazzo della Camera del Lavoro di Milano ed espone a “Tessiture pittoriche” nella chiesa di S.Antonio Abate a Breno.

Nel 2005 partecipa alla collettiva “Tracce : dal Medioevo all’informale” al Buon Martino di Olgiate Molgora; allestisce una personale alla “Riva del sole” di Moniga del Garda e realizza un’installazione monumentale delle Pagine di ferro presso la Porta di Villasanta in occasione degli eventi per il Bicentenario del Parco di Monza.

Nel 2007 tiene una personale presso il Circolo Novecento di Guidizzolo, Mantova. Nel 2008 partecipa alla collettiva “ La scuola di Monza: pittori dall’ottocento ai giorni d’oggi” alla Galleria Montrasio di Monza.

Nel 2009 è invitato alla rassegna Presenze del contemporaneo al Museo d’arte contemporanea di Lissone; nel 2010 vince la Targa in argento “Presidente della Repubblica” nel contesto della Mostra Nazionale di pittura contemporanea “Santhià” e il Premio Industriali Biellesi al 25° Concorso Nazionale di Pittura contemporanea Città di Trivero.

Nel 2011 espone un’installazione alla mostra 11/11 River’s Eleven alla Villa Comunale del Castello di Trezzo sull’Adda.

Mostra antologica per i 60 anni a Villa Camperio di Villasanta nel 2012.

Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #bordon ,        #milano ,        #mostra

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