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SAXON: “Poly-Dimensions” A Bergamo alla Galleria Marelia arte moderna e contemporanea dal 6 dicembre 2014 al 14 febbraio 2015 |
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Arte e matematica sono forme di rappresentazione simbolica distanti soltanto in apparenza. Tutti sappiamo ad esempio che già nel Medioevo, tra le arti del quadrivio, oltre a musica ed astronomia si riunivano anche aritmetica e geometria; e uno dei rapporti più antichi per ottenere perfezione, bellezza, dimensione armonica era la Sezione Aurea o Divina Proporzione, una regola matematica usata ancor oggi in architettura, pittura, musica. Saxon lavora con forme geometriche modulari e colori primari organizzati matematicamente, combinati tra loro a formare un nuovo lessico. Il suo linguaggio applica le teorie matematiche all’arte e costruisce modelli che, sebbene privi di una funzione d’uso - altrimenti non si parlerebbe nemmeno di arte - sono connotati da un forte valore estetico. Ciò significa che chiunque può goderne, anche senza alcuna conoscenza delle formule sottostanti la composizione. Molto semplicemente: non è necessario essere matematici per apprezzare il lavoro dell’artista ungherese che accoglie in sé un’armonica fusione di rigore e fantasia.
Si tratta, in pratica, dell’applicazione di leggi universali, quelle stesse leggi che governano il cosmo dalle stutture infinitesimali alle enormi aggregazioni. Lo si vede molto chiaramente nella formazione del fiocco di neve che nasce come minuscolo prisma esagonale per poi espandersi in cristalli che si declinano in un’infinita, meravigliosa varietà di configurazioni. Una ricerca quindi nei campi poli-dimensionali, nelle forme in cui la materia si distribuisce geometricamente nello spazio e nelle architetture che governano la natura per creare, attraverso il linguaggio della matematica, della logica e dell’arte, infinite combinazioni e possibilità. Saxon (Tarpa, Ungheria, 1964) esordisce alla fine degli anni Settanta con lavori nell’ambito dell’astrattismo geometrico classico, con forme dipinte su un piano e circoscritte all’interno di un rettangolo o di un quadrato. Fino all’inizio degli anni Novanta si dedica individualmente alla ricerca nell’ambito dell’arte concreta e costruita e in particolare allo studio delle esperienze suprematiste di Malevič.
Nel 2010 infatti Saxon brevetta il Poly-Universe Toy Family, un gioco-lab intellettualmente stimolante, focalizzato sulle potenzialità dell’attività ludico-creativa nel quale partendo da un limitato numero di forme semplici (triangolo, quadrato, cerchio) e da quattro colori (blu, giallo, rosso e verde) chiunque può intuitivamente creare un numero pressoché illimitato di labirinti visivi, combinazioni ordinate, sequenze logiche esteticamente interessanti (http://poly-universe.com). Dal 2003 Saxon è membro dell’International Symmentry Association di Budapest e dal 2011 fa parte della European Society for Mathematics and Art di Parigi, istituzioni con le quali collabora al fine di sviluppare studi, rapporti e interazioni nell’ambito delle scienze e delle arti. SAXON: “Poly-Dimensions” Galleria Marelia arte moderna e contemporanea, Via Torretta, 4 - 24125 Bergamo - Italia Inaugurazione: sabato 6 dicembre 2014 dalle 18.30 alle 21.00. Durante l’inaugurazione sarà possibile partecipare a “Poly-Dimensions”, gioco-lab tenuto dall’artista. Dal 6 dicembre 2014 al 14 febbraio 2015 Orari: lunedì – sabato 15.00/19.30 Si consiglia di verificare sempre sul sito o tramite telefonata Ingresso libero Infomanzioni: tel + 39 347 8206829 www.galleriamarelia.it info@galleriamarelia.it Curatela: Paola Silvia Ubiali Catalogo scaricabile dal sito www.galleriamarelia.it a partire dal 6 dicembre Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #bergamo , #mostra , #saxon |
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