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Censis: “Decolla l’e-commerce, tra voglia di risparmio e diffidenza”

Dal 12° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione «L’economia della disintermediazione digitale»


Roma, 26 marzo 2015

Fa acquisti sul web ormai il 43,5% degli utenti di internet, ovvero 15 milioni di italiani.
Comprare prodotti o servizi con un semplice clic del mouse è un comportamento guidato innanzitutto dall'esigenza di risparmiare.
Il 37,1% degli italiani ritiene che, rispetto ai negozi tradizionali, fare la spesa sul web è più economico.
La comodità (si può fare da casa, dall'ufficio, in qualunque orario, e la consegna è a domicilio) rappresenta un sicuro vantaggio per il 32,8%.
Un altro aspetto positivo, secondo i clienti online, è la semplicità delle procedure di shopping in rete (basta un clic!), segnalata dal 19,8%.
Per il 12,8% conta l'efficacia dei marketplace sul web rispetto agli esercizi commerciali tradizionali, perché qui c'è più scelta, si possono trovare più informazioni sui prodotti e servizi, si possono fare confronti tra modelli diversi.
Per il 7% lo shopping online è semplicemente più divertente rispetto al fare acquisti nei negozi tradizionali: sembra un gioco.
È quanto emerge dal 12° Rapporto Censis sulla comunicazione.

Dalle opinioni dei consumatori emergono anche alcune criticità connesse all'e-commerce.
Il rischio che dietro allo scontrino virtuale si celino truffe, anche legate al sistema dei pagamenti online, è segnalato dal 28,7% degli italiani.
Più preoccupati risultano i consumatori over 65 anni (34,6%) e le persone meno istruite (32,6%). Inoltre, fare spese sul web è un'attività più «fredda» rispetto al contatto umano con il negoziante in carne e ossa per il 23,2% degli italiani.
Vengono poi espressi dubbi legati al buono stato del prodotto consegnato e alla sua corrispondenza con quello proposto online, o anche alla tempistica effettiva della spedizione: il 21,8% teme che la consegna venga fatta in ritardo o con prodotti sbagliati o difettosi.

Solo il 10,3% degli italiani si fida al cento per cento dei pagamenti online.
La parte restante si divide tra coloro che reputano ancora troppo rischioso effettuare pagamenti in rete e quindi rinunciano allo shopping online per non cadere in eventuali truffe (il 24,4%), e una maggioranza (il 65,3%) preoccupata, ma comunque non disposta a rinunciare ai vantaggi dell'e-commerce.
Questi ultimi pensano che i pagamenti online siano un po' azzardati e pertanto si mettono al riparo da eventuali rischi usando una carta pre-pagata.

Questi sono i principali risultati del 12° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, promosso da Mediaset, Rai e Telecom Italia, presentato oggi a Roma presso la Sala Zuccari del Senato da Massimiliano Valerii, Responsabile del settore Comunicazione del Censis, e discusso da Andrea Melodia, Presidente dell'Ucsi, Stefano Selli, Direttore Relazioni istituzionali di Mediaset, Antonio Marano, Vicedirettore Generale per il Coordinamento dell'offerta televisiva della Rai, Roberto Loiola, Presidente e Amministratore Delegato di Alcatel-Lucent Italia, Giovanna Maggioni, Direttore Generale dell'Upa, Carlo Freccero, autore televisivo e saggista, e Giuseppe De Rita, Presidente del Censis.

Argomenti:   #censis ,        #commercio ,        #commercio elettronico ,        #e-commerce ,        #indagine ,        #internet

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