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Biennale di Venezia 2015: un bel caos!

Osservazioni alla Biennale, prima di parlare di quello che si può vedere

Di Eleonora & Cricio

Andare alla Biennale di Venezia è certamente un’impresa. Le cose da vedere sono tantissime e molto interessanti, per fare una cosa ben fatta ci vorrebbero ben più di due giorni.

Alle tante cose interessanti presenti, se n’aggiungono alcune che, invece, lasciano perplessi, ma tutte impegnano il visitatore a cercare di capire il messaggio. Purtroppo il sistema espositivo non rende facile questo lavoro.

Si entra e ci si sente persi in una marea di cose. La sensazione che ci accompagna è sempre di perderne qualcuna e di non capire. Vi sono delle piccole guide, ma sono decisamente sommarie e, avendo poco tempo a disposizione, non aiutano a selezionare con intelligenza.

Noi siamo entrati appena possibile alla Biennale Giardini, poco dopo l'apertura, e speravamo di poter fare anche una puntata all'Arsenale, ma alle tre del pomeriggio il nostro cervello si è raggrinzito ed ha smesso di rispondere, così abbiamo dovuto abbandonare la visita e siamo usciti per una riposante passeggiata.

Durante le visite ai padiglioni avremmo voluto poter avere qualche chiarimento, ma, forse sfortuna o per nostra riservatezza, non abbiamo mai trovato qualcuno che potesse rispondere alle nostre domande. Raramente c'era un dépliant, più facile era trovare uno striminzito foglietto in inglese, pochissime le indicazioni negli stand in italiano (dépliant compresi).

Avevamo cercato di prepararci facendo ricerche in internet, ma la cosa è praticamente impossibile. Il sito ufficiale è assolutamente insufficiente a questa necessità; per trovare qualcosa si devono fare ricerche con parametri come l'autore, cosa che con 207 siti espositivi risulta improponibile.

Il personale che abbiamo incontrato è sempre stato gentilissimo, ma questo evidentemente è insufficiente. È proprio l'idea dell'offerta “Biennale “che è non adeguata alla massa di cose importanti presentate.

Il biglietto d’ingresso giornaliero è praticamente inutile.
Per visitarla correttamente credo che occorrano ben più di due giorni e non possono essere consecutivi, perché dopo una prima visita sommaria, si devono cercare documenti per capire meglio.
Il pass senza limitazioni sarebbe ideale, ma il costo è sproporzionato per chi si ferma solo pochi giorni.
Ideale mi sembra la proposta per i giornalisti, tre ingressi, non consecutivi, alla Biennale Giardini e tre ingressi all'Arsenale, permetterebbero per gli interessati visite meno stressanti e più produttive, ma quest’opzione non c'è nell'offerta per tutti.

Gli Eventi esterni alla Biennale Giardini e Arsenale, sono in genere molto interessanti e moltissimi con ingresso gratuito. Ci sono sembrati in genere migliori di quelli ufficiali della Biennale, ma credo che questo sia dovuto al fatto che la loro visita è meno stressante, perché dispersi nella città e quindi tra uno e l'altro si cammina e ci si rilassa: l'hot melding del sito ufficiale forse pesa troppo in negativo.

Certo che muoversi a Venezia per chi non è esperto è veramente difficile. Le informazioni sui traghetti, sono poco comprensibili. Dove ci sono più imbarcaderi, come alla Stazione di Santa Lucia o a San Marco è quasi impossibile sapere dove si deve andare e la calca della gente non facilita certo chiedere informazioni. Per questo motivo quatto Eventi esterni, quello della Repubblica di Armenia all'Isola di San Lazzaro e i tre dell'Isola di San Servolo, ci sono risultati praticamente irraggiungibili.

 

 

 
  La ceffetteria del Pdiglione Centrale

Un ultima annotazione: abbiamo trovato buono il servizio di ristorazione e caffetteria all'interno della Biennale. Ce ne avevano parlato male e ci avevano consigliato di portarci il pranzo da casa; invece i panini che abbiamo mangiato erano buoni, ma ci ha impressionata la mezza bottiglia di vino dal costo di ben 10€ assolutamente sproporzionato all'offerta di panini fatta in un self-service.
Anche qui un poco più di attenzione alla coerenza dell'offerta non sarebbe male.


Pubblichiamo una serie di articoli sulla 56° Biennale di Venezia; la pubblicazione proseguirà per tutto il mese di Agosto.
Per vederli tutti: Venezia Biennale 2015

 

 



Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #venezia ,        #venezia biennale 2015



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