|
|||
| |||
Mostra d'arte contemporanea Ferruccio Gard: “Chromatism and optical art” - Mostra antologica, opere dal 1969 al 2015
A Venezia, Ca’ Pesaro,Galleria Internazionale d’Arte Moderna, dal 17 ottobre al 6 dicembre 2015 |
|||
L’artista, tra i maggiori esponenti della “optical art” - l’arte programmata e cinetica - dopo oltre 45 anni dedicati ad originali ricerche cromatiche ritrova nel percorso del suo “astrattismo geometrico” un nuovo filone creativo basato su inedite sperimentazioni del bianco e del nero. Una dozzina di questi suggestivi lavori, alcuni di grandi dimensioni, caratterizzati dall’impiego di infinite variazioni di grigio o di due soli altri colori, si potranno ammirare all’interno del percorso al primo piano del museo, accanto ai capolavori dei maestri del Novecento. La mostra riveste una duplice attualità, sia per la presentazione in anteprima delle ultime ed inedite ricerche cromatiche dell’artista, sia per il grande ritorno di interesse, a livello nazionale e internazionale, verso la “optical art”. Sottolinea Beatrice Buscaroli, nella presentazione in catalogo: “La seduzione dello spazio e la seduzione del colore sembrano contrassegnare le variabili compositive che accompagnano la ricerca di Ferruccio Gard, dalle modulazioni degli anni Settanta fino alle più recenti variazioni. Lo spazio non è mai un dato scontato, certificabile, ma piuttosto un problema, un enigma che la geometria del segno e la dinamica del colore possono sondare, nel tentativo di individuare i luoghi di un accordo, le declinazioni capaci di indicare una dimora, una “pace” in cui l’immagine si offre nella pienezza composta di energia e memoria, di movimento e riflessione, di passione e norma”. La mostra si completa con una selezione antologica di opere di Gard - in tutto una ventina - esposte nelle salette al piano terra del museo, che vanno dal periodo cinetico degli anni Settanta a quello geometrico, astratto e informale degli anni Novanta, fino ai dipinti astratti caratterizzati dalle celebri “macchie di colore” e alle opere di “op art” antecedenti il 2015 dalle forti accensioni cromatiche. Ferruccio Gard: “Chromatism and optical art”
FERRUCCIO GARD - NOTE BIOGRAFICHE Attivo dal 1969, Ferruccio Gard ha partecipato a sei Biennali di Venezia e all’XI Quadriennale di Roma. E’ stato invitato alle più importanti mostre sull’arte programmata e cinetica, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Praga ( 2008) e la GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2012), alle mostre sull’arte cinetica italiana della anni ’60 e ‘70 al MACBA, il Museo di Arte Contemporanea di Buenos Aires (2013) e al MACLA, il Museo di Arte Contemporanea Latinoamericano di La Plata ( 2014). Della sua arte hanno scritto o parlato famosi critici, poeti, scrittori e artisti, tra cui Giuseppe Marchiori, Giulio Carlo Argan, Jorge Amado, Giorgio Cortenova, Bruno D’Amore, Piero Dorazio, Virgilio Guidi, Filiberto Menna, Guido Perocco, Pierre Restany, Alberto Veca, Andrea Zanzotto e, ancora, Umbro Apollonio, Luca Beatrice, Beatrice Buscaroli, Achille Bonito Oliva, Massimo Cacciari, Renato Barilli, Luca Massimo Barbero, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Enzo Di Martino, Giovanni Granzotto, Paolo Ruffilli, Vittorio Sgarbi, Toni Toniato, Tommaso Trini e Marisa Vescovo. Di origini valdostane, Ferruccio Gard è nato a Vestignè (To) nel 1940. Dal 1973 vive e lavora a Venezia. Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #gard , #mostra , #venezia |
|||
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato Articoli letti 15.279.699 seguici RSS Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione |