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Visto per voi A Bergamo per conoscere Malevič Mostra al GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, dal 02 Ottobre 2015 al 17 Gennaio 2016 Di Eleonora & Cricio
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Siamo riusciti a decifrare i simboli ucraini contenuti, ma poco avevamo trovato sull'artista ucraino-russo e il tutto ci è rimasto nebuloso. Quando abbiamo saputo della mostra a lui dedicata a Bergamo, ovviamente, ci siamno ripromessi di visitarla e così è stato fatto. Ottima mostra!
Vedendo le sue opere si comprende bene che Malevič è un artista di grande spessore, innovativo, quasi un filosofo, che ha avuto un’evoluzione da “esterno” alle principali correnti che hanno caratterizzato la fine del '800 e l'inizio del '900: ha elaborato il futurismo in modo diverso e se n’è staccato, ha proceduto in autonomia ed e arrivato al “Suprematismo”. La mostra di Bergamo ci accompagna in questa evoluzione partendo dal confronto con il retroterra culturale di Malevič con il lavoro dei contemporanei.
Nella mostra possiamo osservare tutti i passaggi che Malevič ha avuto nell'elaborazione delle correnti artistiche a lui contemporanee e nelle scelte del suo essere artista. Troviamo così opere in cui si sente l'influenza di Monet, di cui Malevič fu un ammiratore, in altre sentiamo vivo il simbolismo e infine il cubofuturismo, termine inventato da Malevič stesso.
Vedendo questi costumi si sente un’idea di uomini massicci, potenti e ben ancorati al suolo. Simboli che si ripetono nelle figure umane di Malevič, specie quando rappresenta i contadini. È proprio con la “Vittoria sul sole” che appare per la prima volta il “quadrato nero” che diverrà poi il simbolo del Suprematismo e di Malevič stesso.
Prima che il Suprematismo prenda forma c'è un evento che segna tutta la Russia e in particolare Malevič: la rivoluzione di Ottobre. L'artista aderisce e partecipa attivamente alla rivoluzione, ma non aderisce al comunismo, restando sempre solo socialista; questo alla fine gli procurerà seri guai.
In mostra troviamo anche produzioni di oggetti improbabili in ceramica e un interessante approccio all'architettura. Se il “Quadrato Nero” è il simbolo primo del Suprematismo, il secondo è il “Cerchio nero”, ottenuto dalla rotazione del quadrato, che rimanda alla metafora dell'eclisse di sole. Infine la “Croce Nera” si presenta come una forma primaria universale, ma è impensabile che Malevič non vedesse in essa una allusione al simbolo cristiano.
Nell'ultimo periodo Malevič ritorna a dipingere la figura umana con i particolari, in uno stile che ricorda i quadri cinquecenteschi.
Nella mostra ne troviamo quattro, interessante è l'autoritratto dell'artista. Nell'angolo in basso a destra vediamo come firma un quadrato nero. Uscendo dall'ultima sala ci sono immagini relative alla sua morte e i calchi di viso e mano. Il nostro artista non era gradito al potere, e “non gradito” è un eufemismo ovviamente. Ha paura e così scrive: Nel caso di mia morte o d'imprigionamento definitivo, e nel caso in cui il depositario di questi scritti desiderasse divulgarli, occorrerà studiarli a fondo, dopodiché pubblicarli in altra lingua; in effetti, poiché sono stato a suo tempo oggetto d'influssi rivoluzionari, vi si potrebbero trovare forti contraddizioni col mio modo di difendere l'arte d'oggi, vale a dire nel 1927. Queste disposizioni debbono essere considerate come le sole valide. K. Malevic, 30 maggio 1927. Berlino."
Ecco la prima risposta alle domande che ci siamo posti dopo aver visto il “Bunker” di Venezia: Malevič, artista geniale ucraino, è stato distrutto dal potere russo in cui aveva inizialmente creduto; per questo può essere emblema dell'Ucraina di oggi.
I “contadini”, che hanno ispirato Malevič, oggi devono però portare maschere antigas, guanti antiacido! Questa è l'Ucraina abbiamo visto in quell’installazione: un paese ucciso dal regime russo e crediamo di non sbagliarci. (vedi: Il “bunker” ucraino a Venezia, Blog del Magazine) MALEVIČ GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo CURATORI: Eugenia Petrova, Giacinto Di Pietrantonio Dal 02 Ottobre 2015 al 17 Gennaio 2016 ORARI da martedì a venerdì: 9:00-19:00 giovedì: 9:00 – 22:00 sabato e domenica 9:00 – 20:00 lunedì chiuso; aperto per le scuole (su prenotazione) COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 12, ridotto € 10, scuole € 3 TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 035 235345 mostramalevic@gamec.it http://www.gamec.it http://www.mostramalevic.it Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #bergamo , #malevič , #mostra , #russia , #ucraina Leggi tutti gli articoli di Eleonora & Cricio (n° articoli 15) |
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