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L'opinione Brexit: comunque vada è un'opportunità Il referendum mette in luce i gravi problemi che sta passando l'UE e la miopia dei governi Di Giovanni Gelmini
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Cerchiamo di capire qualcosa di cosa vorrà dire il risultato del referendum.
Se vincono i No, l'UK resta nell'Unione Europea, ma non è detto che necessariamente tutto resti come prima. Junker ha già messo le mani avanti: “No a nuovi trattati!”, ma è impossibile che sia così. Se vincono i Si, la finanza mondiale subirà l'ennesimo tracollo per bolle speculative e i giochi di chi gioca a far soldi con la finanza in Europa si faranno più difficili, e non è un male di per se stesso; è certo che per l'Italia, con l'enorme e dissennato debito pubblico che i politici non vogliono toccare, la faccenda diventerà più difficile. In Italia, se non si mette mano ad una seria riforma del sistema Politica-Burocrazia-Corruzione- Giustizia, saremo veramente nei guai. Le tasse dovranno crescere e lo scontento non si sa a cosa potrà portare. In ogni caso: l'Europa deve cambiare! Lo scontento per questa Europa è ampiamente diffuso ovunque; l'economia europea non riesce a scrollarsi di dosso i laccioli che la tengono frenata e subisce in continuazione le prevaricazioni USA e degli “amici” asiatici, senza riuscire ad imporre una sua politica estera coerente. È evidente ormai la necessità di superare il concetto di “unione di stati”, ovvero di governi, con un Parlamento Europeo che è solo specchietto per le allodole che ci credono, ma che è, invece, solo un costo improduttivo, perché è praticamente senza poteri. L'Europa deve essere autonoma dai Governi, deve avere un bilancio che non è concessione di parte dei bilanci degli Stati membri, ma prelevato autonomamente dai redditi dei cittadini; se è nella stessa misura, non cambia nulla per i tarTassati cittadini, ma darebbe autonomia al Parlamento Europeo. La Commissione Europea oggi risponde ai dettami dei Governi, invece dovrebbe rispondere al Parlamento Europeo e gli stati più ricchi e decisi, come la Germania, non devono poter imporre la loro leadership solo con i veti più o meno espressi chiaramente. Credo che tutti, anche quelli come me che sono contro un'uscita dalla UE, siano stufi di tirare la cinghia per un futuro che non si capisce quale sia, mentre l'UE nulla può contro le incapacità dei governi locali. Che l'UK esca o non esca si dovrà per forza cambiare rotta, pena il disastro europeo, Germania compresa. Mal che vada ci aggregheremo alla Cina, che ormai già possiede tante nostre industrie, immobili, squadre di calcio, ecc Argomenti: #brexit , #economia , #europa , #finanza , #gran bretagna , #inghilterra , #referendum , #uk Leggi tutti gli articoli di Giovanni Gelmini (n° articoli 506) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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