Il commento
Prosegue la lenta riduzione dell’attività industriale iniziata dal febbraio 2016; questo non è certo un buon auspicio per le aspettative di crescita del PIL.
Estratto dal comunicato Stampa Istat
A giugno 2016 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,4% rispetto a maggio. Nella media del trimestre aprile-giugno 2016 la produzione ha registrato una flessione dello 0,4% nei confronti del trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a giugno 2016 l'indice è diminuito in termini tendenziali dell'1,0% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2015). Nella media dei primi sei mesi dell'anno la produzione è aumentata dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali negative nei raggruppamenti dei beni intermedi (-1,1%), dei beni di consumo (-1,0%) e dell'energia (-0,7%); una variazione nulla segna invece il comparto dei beni strumentali.
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a giugno 2016, un solo aumento nel comparto dei beni intermedi (+0,8%); diminuiscono invece l'energia (-5,5%) e, in misura più lieve, i raggruppamenti dei beni di consumo (-2,1%) e dei beni strumentali (-0,3%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a giugno 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,3%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+1,4%) e della fabbricazioni di prodotti chimici (+0,8%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-19,2%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-7,0%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-4,8%).
Raggruppamenti principali di industrie
L’indice destagionalizzato, a giugno 2016, segna variazioni congiunturali negative nei comparti dei beni intermedi (-1,1%), dei beni di consumo (-1,0%) e dell’energia (-0,7%); il raggruppamento dei beni strumentali registra invece una variazione nulla.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario segnano, a giugno 2016, un solo aumento tendenziale nel comparto dei beni intermedi (+0,8%); diminuiscono invece l’energia (-5,5%) e, in misura più contenuta, i raggruppamenti dei beni di consumo (-2,1%) e dei beni strumentali (-0,3%).
I maggiori contributi alla diminuzione tendenziale dell’indice generale (calcolato sui dati grezzi) vengono dalle componenti dell’energia (-0,6 punti percentuali) e dei beni di consumo non durevoli (-0,4 punti percentuali).
Settori di attività economica
Nel confronto tendenziale, nel mese di giugno 2016, l’indice corretto per gli effetti di calendario segna i maggiori incrementi nei settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,3%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+1,4%) e della fabbricazione di prodotti chimici (+0,8%). Le diminuzioni più ampie riguardano i settori dell’attività estrattiva (-19,2%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-7,0%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-4,8%).
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