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Porto Marghera 100

Venezia, Palazzo Ducale, Appartamento del Doge 4 novembre 2017 - 28 gennaio 2018


Pino Pascali, Confluenze, 1967, alluminio, acqua, blu di metilene, 22 elementi cm 112 x 112 x 7
Fondazione Prada

La Fondazione Musei Civici di Venezia, in collaborazione con il Comune di Venezia, presenta nei suggestivi ambienti dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale una grande esposizione che racconta la nascita e lo sviluppo di Porto Marghera, uno dei più importanti poli produttivi e commerciali d’Europa.

La mostra a cura di Gabriella Belli e la collaborazione di Paolo Apice è visitabile dal 4 novembre 2017 al 28 gennaio 2018 e rappresenta il fulcro delle iniziative legate alle celebrazioni dei cento anni del polo industriale (1917-2017) promosse dall’Amministrazione Comunale per volontà del sindaco Luigi Brugnaro.

Anne-Karin Furunes, Porto Marghera I, 2017, tela dipinta e perforata ( painted and perforated canvas), cm. 340x450, foto Enzo Manderino (part.)
Comune di Venezia Archivi Fotografici e Digitali, Laboratorio Mestre 900
courtesy Galleria Traghetto Venezia

Il Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di Porto Marghera, costituitosi nel 2016, ha promosso oltre a questa un fitto calendario d’iniziative volte a ricordare la grande storia industriale di questo luogo, ma anche a riflettere sul suo futuro, consapevole che questo sito pregno di storia abbia segnato, tra luci e ombre, tutte le vicende dell’industria italiana del Novecento.

La mostra a Palazzo Ducale intende illustrare il ruolo chiave che Porto Marghera esercitò sul territorio di Venezia e della terraferma e sulla storia produttiva ed economica, non meno che su quella sociale e culturale, del nostro Paese. Non sarà quindi solo una rassegna retorica o commemorativa.
Anzi, con l’obiettivo di rivolgersi anche alle giovani generazioni, il progetto si propone come un grande sforzo innovativo che concili la storia con la suggestione, il dato oggettivo con il dato creativo, l’elemento produttivo con quello evocativo.

Francesco Candeloro, Segni nel tempo, Beirut, 2012, Aerografo industriale e taglio laser su plexiglas / industrial airbrush, laser cut on plexiglas
Courtesy Red Stamp Gallery, Amsterdam
Sissi, Secondo Mezzo Piano, 2003, maglia di plastica, scala di legno, cm 160 x 180 x 300
L'artista e Galleria Tiziana di Caro

Con rigore e leggerezza immaginativa, si mette in scena un racconto nuovo la cui voce narrante è il linguaggio dell’arte contemporanea, che con l’occasione entrerà per la prima volta a Palazzo Ducale.

Le parole di questa lunga narrazione sono le materie prime da cui tutto è iniziato, rappresentative delle vicende occorse in questo luogo, ma nello stesso tempo fortemente simboliche ed evocative di quel fermento produttivo che, come è noto, ebbe il suo massimo sviluppo nel 1965 con la presenza di oltre duecentoventi aziende e ben più di trentamila lavoratori.

Jannis Kounellis, Senza Titolo, 1967, Carbone, smalto, cm 110 x 140
Collezione privata, Roma

Acqua, carbone, ferro, chimica, plastica, tessile, vetro sono le materie prime associate alle principali produzioni e lavorazioni avvenute nelle industrie di Porto Marghera, molte -come è noto- di alto valore innovativo.
La mostra è concepita come un percorso suggestivo e non cronologico tra i materiali e la rilevanza che ciascuno ha avuto per la storia di Porto Marghera.

A ciascun materiale è stata dedicata una stanza dell’Appartamento del Doge e per ogni stanza è stata scelta un’opera altamente rappresentativa del lavoro e della ricerca artistica contemporanea sul materiale individuato.

Arcangelo Sassolino, IGOR, 2015, acciaio, aria, gomma / steel, air, tire rubber, cm h 101 x 87 x 98
Courtesy Galleria Continua

Il pubblico di Palazzo Ducale avrà occasione di seguire un percorso avvincente tra le opere di alcuni degli artisti più importanti sulla scena internazionale contemporanea, molte delle quali portate per la prima volta a Venezia: Jannis Kounellis, Pino Pascali, Gilberto Zorio, Tony Cragg, Mario Merz, Daniel Spoerri e poi ancora Emilio Vedova, e i più giovani Julia Mangold, Anne-Karin Furunes, Sissi, Arcangelo Sassolino, Francesco Candeloro e Colombo Manuelli.

Protagonisti quindi i materiali e gli artisti nello svolgimento di una narrazione circolare, senza dimenticare le storie degli uomini che hanno popolato il sito di Porto Marghera e ne hanno vissuto le alterne vicende. Le opere sono associate infatti a fotografie storiche e fotografie autoriali contemporanee; una sezione, curata dall’equipe del professor Gianpiero Brunetta dell’Università di Padova, sarà dedicata al cinema. Documenti storici, sequenze fotografiche, pubblicità e alcuni straordinari montaggi d’epoca provenienti dall’archivio dell’Istituto Luce di Cinecittà daranno conto di quel particolare, a volte controverso, fermento di uomini e prodotti che animò il sito fino allo scorcio degli anni Settanta.

Anne-Karin Furunes, Giuseppe Volpi, 2017, tela dipinta e perforata ( painted and perforated canvas), cm. 160x128
courtesy Galleria Traghetto Venezia

La necessità di una nuova grande area portuale e commerciale nel territorio veneziano emerse già a fine Ottocento, quando il visionario capitano marittimo Luciano Petit ne propose la collocazione sulle barene dei Bottenighi, zona perlopiù paludosa posta sul limitare della terraferma veneziana.
Il progetto, inizialmente portato avanti da Piero Foscari e poi sostenuto dalla borghesia veneziana con Giuseppe Volpi in primis insieme al sindaco Grimani - e attuatosi con il sostegno del grande gruppo idroelettrico SADE (di cui Volpi era presidente) e della Banca Commerciale Italiana -, sfociò nel 1917 nella firma della Convenzione tra Stato, Comune di Venezia e Società Porto Industriale che ne suggellò di fatto la nascita.

Fin dal principio Porto Marghera divenne un attrattore di nuove imprese commerciali e giovani industrie e negli anni successivi si arricchì dell’industria metallurgica (ciclo dell’alluminio), del settore chimico (distillazione del carbone e produzione di gas), del settore petrolifero e della raffineria, della siderurgia e della cantieristica, e molto altro ancora, tanto che questo complesso industriale rappresentò un unicum nell’economia italiana del tempo.

Eliseo Mattiacci, Carro Solare del Montefeltro, 1986, cm 278 x 700 x 145, Dischi di ferro su binari di ferro
Collezione dell'artista, Pesaro

Tutt’oggi queste produzioni si possono leggere come uno stupefacente esempio di visione imprenditoriale, di lungimiranza e innovazione, anche in prospettiva di un’auspicata riqualificazione dell’area, che conserva ancora intatta le sue potenzialità di luogo strategico per le attività produttive e commerciali, ma anche per quelle culturali.

Di tutto ciò la mostra darà conto, senza però tradire l’intento che la anima, rappresentato sia dalla necessità di raccontare la storia di Porto Marghera nell’importante ricorrenza del Centenario, sia dall’opportunità di attrarre l’attenzione e l’interesse delle generazioni più giovani. Non solo una semplice rilettura del passato, dunque, ma anche e soprattutto uno spunto di riflessione in chiave futura.


Porto Marghera 100
Venezia, Palazzo Ducale, Appartamento del Doge, San Marco, 1 Venezia
A cura di Gabriella Belli, con la collaborazione di Paolo Apice
Progetto di allestimento Daniela Ferretti

Apertura al pubblico: dal 4 novembre 2017 al 28 gennaio 2018

Orario:
8.30 – 17.30
la biglietteria chiude un’ora prima

Informazioni:
palazzoducale.visitmuve.it
info@fmcvenezia.it
call center 848082000 (dall’Italia)
+3904142730892 (dall’estero)

prenotazioni:
palazzoducale.visitmuve.it
call center 848082000 (dall’Italia)
+3904142730892 (dall’estero)

Vaporetto: Linea 1 o Linea 2, fermata Vallaresso o San Zaccaria

Web e social:
facebook.com/visitmuve
twitter @visitmuve_it
twitter @visitmuve_en
facebook.com/DucaleVenezia

witter.com/ducalevenezia #PortoMarghera100

Biglietti:
La mostra è visitabile con il biglietto dei MUSEI DI PIAZZA SAN MARCO un unico biglietto valido per Palazzo Ducale e per il percorso integrato del Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana. Ha validità per 3 mesi e consente una sola entrata a Palazzo Ducale e al percorso integrato. Intero: € 20
Ridotto: € 13*

agazzi da 6 a 14 anni; Studenti dai 15 ai 25 anni; Accompagnatori (max. 2) di gruppi di almeno 15 ragazzi o studenti; Visitatori oltre 65 anni; Personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT); Titolari di Carta Rolling Venice.

Gratuito*: Residenti e nati nel Comune di Venezia; Membri I.C.O.M.; Bambini da 0 a 5 anni; Portatori di handicap con accompagnatore; Guide turistiche abilitate e interpreti turistici che accompagnino gruppi o visitatori individuali, per ogni gruppo di almeno 15 persone 1 ingresso gratuito (solo con prenotazione); Docenti accompagnatori di gruppi scolastici, fino ad un massimo di 2 per gruppo; Volontari del Sevizio Civile; partner ordinari MUVE; possessori MUVE Friend Card Possessori di The Cultivist card (più tre accompagnatori), Venice International Foundation.
*è richiesto un documento

Offerta famiglie: biglietto ridotto per tutti i componenti, per famiglie composte da due adulti e almeno un ragazzo (dai 6 ai 14 anni).

Offerta scuola: 5,50 euro a persona
(valida nel periodo 1 settembre – 15 marzo) per classi di studenti di ogni ordine e grado, accompagnate dai loro insegnanti, con elenco dei nominativi compilato dall’Istituto di appartenenza.

Offerta scuola: 5,50 euro a persona (valida nel periodo 1 settembre – 15 marzo) per classi di studenti di ogni ordine e grado, accompagnate dai loro insegnanti, con elenco dei nominativi compilato dall’Istituto di appartenenza. Visite guidate
www.visitmuve.it/servizieducativi



Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #industria ,        #italia ,        #mostra ,        #porto marghera ,        #venezia

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