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VENEZIANO POP - Luciano Zarotti e Ca' Pesaro negli anni '70-'80

A Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, dal 20 gennaio al 18 febbraio 2018


Luciano Zarotti, La dea dell_abbondanza., 1973, olio magro su tela, cm 175x250

La nuova stagione espositiva della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro si apre con una serie di approfondimenti sull’arte del XX secolo, che sarà riesaminata anche alla luce di una delle figure più importanti legate a questo monumentale luogo, come quella della duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, il cui amore per le vicende artistiche del suo tempo e l’impegno per la destinazione stessa del palazzo di San Stae, fondamentale per il futuro sviluppo dell’avanguardia capesarina, furono determinanti.

In questo contesto si colloca la prima esposizione dell’anno, dedicata a una fase nodale del lavoro di Luciano Zarotti situata tra i primi anni ‘70 e la fine degli anni ’80, coincidente con la sua attività proprio nell’ambito della Fondazione Bevilacqua La Masa.

Luciano Zarotti,La stanza, 1974, tempera magra su tela, cm 175x200

Di Zarotti, nato a Venezia nel 1942, il museo conserva due importanti tele - La finestra del poeta e Paesaggio - provenienti proprio dalle Esposizioni Bevilacqua La Masa, rappresentanti dell’altissimo traguardo di un’intera stagione artistica condensata in lavori ricchi di coraggio e ambizione.

Allestita dal 20 gennaio al 18 febbraio nelle sale espositive al secondo piano e in quelle al piano terra del museo, la mostra, a cura di Stefano Annibaletto e Marina Wallace, intende dare conto della produzione tra i primi anni ’70 e la fine degli anni ’80 dell’artista, considerato uno dei “figli Bevilacqua La Masa”.

Nel 1967 Luciano Zarotti, all'epoca venticinquenne, avvia la sua attività all'interno dell'Opera Bevilacqua La Masa di Venezia in uno degli studi concessi ai giovani artisti a Palazzo Carminati. Qui lavorerà fino al 1975.

Luciano Zarotti, L_annegato, 1974, olio su tela, cm 130x150, 1974, olio su tela, cm 130x150

A Parigi, dove soggiorna a più riprese negli anni precedenti, l'impatto con la pop art europea scuote profondamente la sua cultura visiva basata sulla tradizione figurativa veneziana. Dall'incontro con i disegni di Graham Sutherland il suo trasporto verso la natura, le isole e l'acqua della laguna s’innesta in una simbologia vegetale che diviene elemento di primo piano nella composizione dei suoi dipinti.

Assieme alla scoperta delle piscine di David Hockney, dei suoi tuffi, dei suoi blu, queste immagini si stendono in una partitura accordata su un nuovo sentimento dello spazio che il premio a Robert Rauschenberg, alla Biennale d'arte del 1964, comincia a far circolare anche a Venezia.

Luciano Zarotti, Il tuffatore, 1978, olio su tela, cm 130x185

Le grandi tele presenti in mostra, ed esposte al secondo piano, sintetizzano i risultati di vent'anni di ricerche, in cui Zarotti fonde in una personale visione pittorica i molti stimoli provenienti dalle esperienze contemporanee, mantenendo al centro del suo racconto l’indagine sul mistero dell’esperienza umana e affiancando a una nuova sintassi compositiva il tonalismo, la tavolozza, la tecnica e le materie, l’attenzione alla luce appresi dai maestri veneziani del passato.

Completa la mostra, nelle salette al piano terra, una selezione di incisioni con le quali, fin dalla sua prima personale alla Bevilacqua La Masa, nel 1970, l’artista sperimenta composizioni, segni, effetti chiaroscurali, in lastre spesso di grandi dimensioni, cosa non consueta nella tradizione calcografica, in un percorso complementare a quello della sua pittura. ‘Nei tormentati anni settanta si leva un urlo umano – scrive nel bel catalogo che accompagna la mostra edito da Antiga (Crocetta del Montello, TV, 2018) Elisabetta Barisoni, responsabile di Ca’ Pesaro – in cui si mescolano numerose eco, di Francis Bacon e Lucian Freud, di David Hockney e di Georg Baselitz, di David Salle e di Enzo Cucchi, di Richard Hamilton e di Chaïm Soutine, condensate in una figurazione espressiva e in una coerenza creativa che è soprattutto ed esclusivamente la firma di Luciano Zarotti’.

 

Luciano Zarotti,Il pittore e la modella (lo studio del Maestro), 1979 - 2017, olio e tempera grassa su tela, cm 290x480

In occasione della mostra è inoltre stato prodotto un film documentario sull'artista, realizzato da Pierantonio Tanzola, che verrà proiettato all'interno del percorso espositivo.

Note biografiche
Luciano Zarotti nasce a Venezia nel 1942. Si forma all’Académie des Beaux-Arts di Parigi e alla Scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di Luigi Tito, di cui diviene in seguito assistente, subentrandogli infine come titolare alle cattedre di Tecniche pittoriche e Affresco. Insegna per quarant’anni. Dalla fine degli anni ‘60 collabora con la Fucina degli Angeli di Egidio Costantini ed è membro dell’Associazione Incisori Veneti.
Sue opere figurano alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca’ Pesaro, al Pushkin Museum di Mosca, al Gabinetto delle stampe di Firenze e in importanti collezioni pubbliche e private. Vive e lavora tra Venezia e Montemassi (Grosseto).


VENEZIANO POP
Luciano Zarotti e Ca' Pesaro negli anni '70-'80

Venezia, Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Santa Croce, 2076


Apertura al pubblico: 20 gennaio – 18 febbraio 2018

Inaugurazione: Sabato 20 gennaio 2018, ore 12.00 Orario:
110.00 - 17.00
la biglietteria chiude un’ora prima

Informazioni:
http://capesaro.visitmuve.it/
info@fmcvenezia.it
call center 848082000 (dall’Italia)
+3904142730892 (dall’estero)

prenotazioni:
http://capesaro.visitmuve.it/
call center 848 082380 (dall’Italia)
+390639967138 (dall’estero)

Vaporetto: linea 1 fermata San Stae

Web e social:
facebook.com/visitmuve
www.facebook.com/MuseoPalazzoMocenigo
twitter/visitmuve_it
twitter/visitmuve_en
twitter.com/CaPesaroVe



Biglietti:
Intero: € 10
Ridotto: € 7,5*

Ragazzi da 6 a 14 anni; studenti da 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini over 65; personale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT); titolari di Carta Rolling Venice; titolari di ISIC – International Student Identity Card; soci di TRA Treviso Ricerca Arte.

Gratuito*: Residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide turistiche abilitate e interpreti turistici che accompagnino gruppi o visitatori individuali, per ogni gruppo di almeno 15 persone, 1 ingresso gratuito (solo con prenotazione); docenti accompagnatori di gruppi scolastici, fino ad un massimo di 2 per gruppo; membri ICOM; titolari AMACI Card; partner ordinari MUVE; volontari del Servizio Civile; possessori MUVE Friend Card, Possessori di The Cultivist card (più tre accompagnatori); soci dell’associazione “Amici dei Musei e Monumenti Veneziani”; possessori di Art Pass Venice Foundation.
*è richiesto un documento

Offerta famiglie: biglietto ridotto per tutti i componenti. Per famiglie composte da due adulti e almeno un ragazzo (dai 6 ai 14 anni).

Offerta scuola: € 4,00 a persona (valida nel periodo 1 settembre – 15 marzo) per classi di studenti di ogni ordine e grado accompagnate dai loro insegnanti, con elenco dei nominativi compilato dall’ Istituto di appartenenza.



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