REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8
Articoli letti  15178944
   RSS feed RSS
Vedi tutti gli articoli di Francesca Bisbano
stampa

 Anno VII n° 10 OTTOBRE 2011    -   RECENSIONI


Letto per voi
“Casa degli Inutili” di Saverio Castanotto

Di Francesca Bisbano


Vivere il presente e cogliere l'essenza di ogni momento che ci è dato di vivere. Orazio parlava di “carpe diem”, un invito a non sciupare il tempo, soprattutto quando i giorni davanti a noi sembrano finire e la vita scorrere grigia e senza una ragione ben precisa.
Il “dramma” della vecchiaia prima o poi arriva per tutti, eccetto per Giovani, energico protagonista del romanzo la “Casa degli Inutili” di Saverio Castanotto, che porterà non poco scompiglio tra gli abitanti di una delle più prestigiose case di cura della città, i quali sembrano ormai aver perso qualsiasi interesse verso la vita.

Da anni infatti questi attendono la morte con impazienza, poiché essa sembra essere l'unica cosa capace di dare un significato ai giorni ancora loro concessi. Un dramma interno, ma anche matrice di uno dei problemi più sentititi e da sempre sottovalutati dalla società contemporanea.
Vecchiaia ed abbandono sono facce di una stessa medaglia. I personaggi soffrono in silenzio, perché segnati o da un fatto in particolare come Zizì, la bella attrice, che trent'anni prima perse in un tragico incidente la sua bellezza e con questo anche l'affetto di quanti le erano vicini; o da un antico ricordo, un sogno mai concretizzatosi, come Celeste in attesa frenetica del ritorno del suo Arturo, figura partorita da un bisogno irrefrenabile d' amore, che nemmeno la sorella Rosa può colmare; o ancora da un lungo errare in solitudine, come Andrea, che ha conosciuto le meraviglie e le miserie del mondo sino a sviluppare una visione cinica e pessimista dell'esistenza, nonché un forte ripudio della morale sociale.

Lontani dal mondo e dagli affetti familiari, essi vivono aggrappati ai loro ricordi e incapaci di reagire, accettano passivamente il loro destino, sicché arriva il professore! Giovanni è un ospite speciale, un uomo combattivo e dinamico, la cui vitalità non si è mai esaurita. Giunto nella casa per compiacere i voleri del genero e della figlia, ridarà ai compagni la voglia di ridere e divertirsi come facevano un tempo, maturando nuove ed intense emozioni.

Così quella comunità di vecchi malati, pieni di acciacchi e malori, si trasforma presto in un gruppo di giovani scolari: vecchi -bambini, che ascoltano divertiti le parole del nuovo arrivato, professore di vita, ma anche compagno di avventure. Si apre il sipario e tutti dovranno recitare.
Qualcuno sarà se stesso come Zizì, Nicola e il vecchio cartomante Gelindo, qualcuno assumerà le vesti dell'altro. Così Rosa per una notte vestirà i panni della sorella Celeste alla ricerca dell'Amato Arturo, impersonato da Andrea e Celeste a sua volta sarà Rosa, carica di una nuova energia. Che lo spettacolo inizi, perché i drammi interiori dei personaggi fungano da trama alla più grande commedia mai recitata! Quella della vita alimentata da sentimenti, che sembravano ormai dimenticati.

La parola d'ordine è trasgressione! Trasgredire per vivere! Questo il senso dell'esistenza, sul quale spesso l'autore s'interroga, e della farsa inscenata dai personaggi! Una tragicommedia catartica e educativa allo stesso tempo. Chi dice che esista un'età per divertirsi, vestirsi, comportarsi in una certa maniera, per rinunciare ai propri sogni o smettere di sorridere?

Epicuro diceva che “Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità .” Per questo sia da giovani, come da vecchi, è giusto che chiunque si dedichi a conoscere tutte le gioie e i piaceri, che appagano l'anima umana a discapito di qualsiasi convenzione o buon costume imposto dalla società. Torna così attraverso la storia di Giovanni, il senso del carpe diem oraziano: cogliere l'attimo, qualunque istante che ci si prospetta davanti, perché il tempo è breve e fugge velocemente. Ogni attimo è prezioso in quanto come lo stesso Seneca ricorda “gran parte della morte è già alle nostre spalle”!


Casa degli Inutili
di Saverio Castanotto
Romanzo
prezzo di copertina: 12,00€
pp. 164
Bastogi Editrice Italiana s.r.l.
Settembre 2007
ISBN 9788881859931
Illustrazione in copertina di: Sebastiano Raimondo

Saverio Castanotto nasce a Brolo in provincia di Messina. Professore e studioso di cultura antica ha insegnato nel liceo Classico "Luigi Valli" di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
Dal mondo classico e da una letteratura che s'interroghi, insieme, sui nodi esistenziali e sulla società, ha tratto molte opere, sopratutto teatrali, rappresentate sia all'interno dei circoli culturali della Provincia, sia per la fruizione di un pubblico più ampio nel Teatro greco di Tindari ed altri teatri regionali; e non pubblicate sin'ora per scelta dell'autore.
"La Casa degli Inutili" non è il suo reale esordio narrativo, ma costituisce una svolta per il superamento di una modalità in qualche modo appartata di scrittura, lontana dalla ricerca di ufficialità e indicativa di una concezione non esteriore della dimensione letteraria.



Argomenti correlati:
 #anziani,        #castanotto,        #libro,        #recensione,        #romanzo
Tutto il materiale pubblicato è coperto da ©CopyRight vietata riproduzione anche parziale

RSS feed RSS

Vedi tutti gli articoli di Francesca Bisbano
Condividi  
Twitter
stampa

Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione