L’Economist, uscito il 16 Luglio scorso, dedica un articolo a Berlusconi dopo il G8 dell’Aquila. L’articolo inizia con una affermazione “ Silvio Berlusconi o ha un angelo custode o la fortuna del diavolo”
Si diceva che esistevano foto compromettenti del nostro premier con escort , ma “ due giorni dopo il summit queste fotografie sono ancora inedite”
Il terremoto all’Aquila continua con le “scosse di assestamento”. L’Economist osserva che se si fosse verificata una scossa superiore a quattro gradi Richter il summit sarebbe stato fatto altrove; la scossa si è verificata, ma due giorni dopo la fine del summit. Questo ha reso euforico Berlusconi.
L’Ecomomist lancia una domanda: “ perchè molti italiani vogliono come loro leader un uomo che L'Express, un periodico francese, ha chiamato recentemente il buffone di Europa?.
L’importante testata internazionale prova a dare alcune risposte a questa domanda. La prima è che “ Molti furono atterriti dalla disunione del governo precedente di centro-sinistra. A moltissimi piacque la piattaforma della legge-e-ordine della destra. Alcuni furono corteggiati dal suo dominio di comunicazione politica. E anche la sua debolezza, la sua vanità, le arguzie oltraggiose e promiscuità, spesso suscita più empatia che censura da italiani”.
Ma l’Economist individua un altro motivo: “molti elettori, compreso alcuni critici verso Mr Berlusconi, lo vedono tenero sull’evasione delle tasse e così hanno votato per lui per interesse e afferma che sostenitori di questa teoria indicano, a sostengo di questa ipotesi, che questo è il motivo degli errori fatti dai sondaggi exit polls : le persone che votano Berlusconi per questa ragione si vergognano e mentono sul loro voto.
Anche noi abbiamo la sensazione che molti che votano Berlusconi si vergognano di dirlo.
L’importante testata economico finanziaria, letta in tutto il mondo, prosegue a parlare del rapporto Berlusconi evasione fiscale. Ricorda l’affare Mills e che nel suo governo 20001-2006 la lotta all’evasione non è stata una priorità e l’ultimo “scudo fiscale” è praticamente il terzo condono fiscale in solo otto anni in Italia. Anche noi crediamo che sia una vergogna e che l’evasione e in particolare l’accumulo di capitali all’estero, si sposi bene, come ci ha insegnato Pietro Grasso, con il riciclaggio del denaro sporco. Lo scudo fiscale, secondo noi, è un modo di mitigare i provvedimenti contro i paradisi fiscali, che siamo obbligati a prendere per restare nel mondo della gestione corretta della finanza.
Insomma l’Economist traccia un quadro dell’Italia che non è certo esaltante e mostra tutte le ambiguità del comportamento di Berlusconi e di almeno una parte dei suoi elettori.
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