Molto tempo fa vivevano, in due case vicine, due sorelle: una più grande e una più piccola, che a loro volta avevano ciascuna una figlia femmina.
Un giorno la sorella minore cominciò a filare del cotone. La figlia si avvicinò, prese il gomitolo, ma un forte colpo di vento glielo strappò di mano.
Allora la madre le disse: “Non mi importa dove andrà il gomitolo: devi riportarmelo qui!”.
La ragazza si mise subito a inseguire il gomitolo.
Fu così che arrivò a un campo coltivato da un contadino che camminava zoppicando. L’uomo, vedendo la ragazza correre dietro al gomitolo, le disse: “Non ti fermeresti a bagnarmi il campo? Una volta finito, potrai proseguire per la tua strada”.
La ragazza obbedì e, prima di ripartire, disse: “Il campo è stato bagnato!”.
Riprese la sua corsa, e così arrivò in un luogo dove c’era un cane legato con una corda.
“Sorella, ti prego – le disse il cane – legami in un posto all’ombra. Poi prosegui pure per la tua strada”.
La ragazza legò il cane all’ombra e, prima di ripartire, disse: “La corda è stata legata!”.
Riprese la sua corsa, mentre il gomitolo di cotone continuava a rotolare e a rotolare: finché cadde in un canneto, e si fermò.
Proprio in quel momento passava di lì un re.
Il re notò la ragazza, e capì che stava cercando di recuperare un gomitolo finito tra le canne: “Lascia stare – disse – ti prenderò io il gomitolo e te lo porterò. Tu, intanto, vai alla mia reggia e preparami da mangiare”.
Così la ragazza si recò alla reggia dove si mise a cucinare del riso. Il re raccolse il gomitolo e, una volta a palazzo, lo consegnò alla ragazza.
Poi, dopo aver mangiato insieme il riso, il re disse: “Vedi tutte queste scatole? Prendine una, quella che preferisci”.
La ragazza, dopo averle osservate attentamente una ad una, si decise a prendere la più piccola, fatta di legno di sandalo.
“Ora puoi andartene! – disse il re – Potrai aprire la scatola solo davanti a tuo padre e a tua madre!”.
Così la ragazza salutò il re e, ritornata a casa, chiamò sua madre, suo padre, e tutti i suoi parenti. Quando furono tutti riuniti aprì la scatola. E quando, dopo averla aperta, vi guardò dentro scoprì con grande meraviglia che era colma di pepite lucenti d’oro.
Erano presenti anche la sorella maggiore e sua figlia che non solo videro con i propri occhi il contenuto della scatola, ma vennero anche a sapere in che modo la ragazza aveva ottenuto quell’immensa fortuna.
Così, il giorno successivo, spinte dal desiderio di raggiungere la stessa ricchezza, la madre e la figlia si misero a filare del cotone. Quando, all’improvviso, un forte colpo di vento strappò il gomitolo dalle mani della ragazza.
Allora la madre gridò: “Non mi importa dove andrà il gomitolo: devi riportarmelo qui!”.
La ragazza si mise subito a inseguire il gomitolo e arrivò dal contadino che zoppicava: “Non ti fermeresti a bagnarmi queste povere piante?” le chiese.
La ragazza si rifiutò continuando a correre dietro al gomitolo, finché arrivò nel luogo dove c’era il cane legato.
“Sorella, ti prego – le disse il cane – legami in un posto all’ombra”.
La ragazza si rifiutò senza nemmeno interrompere la sua corsa, mentre il gomitolo di cotone continuava a rotolare e a rotolare: finché cadde in un canneto, e si fermò.
In quel momento passò di lì il re, che le disse: “Lascia stare, ti prenderò io il gomitolo e te lo porterò. Ma tu, intanto, vai alla mia reggia e preparami da mangiare”.
Così la ragazza si recò alla reggia dove si mise a cucinare del riso. Il re raccolse il gomitolo e, una volta a palazzo, lo consegnò alla ragazza.
Poi si misero a mangiare insieme il riso, ma al primo boccone scoprirono che sapeva troppo d’acqua e furono costretti a lasciarlo lì.
Il re allora le disse: “Vedi tutte queste scatole? Prendine una, quella che preferisci”.
La ragazza, dopo averle osservate attentamente una ad una, si decise a prendere la più grande: un grosso baule.
“Ora puoi andartene – disse il re – ma potrai aprire il baule solo davanti a tuo padre e a tua madre”.
Così la ragazza salutò il re e, ritornata a casa, chiamò sua madre, suo padre, e tutti i suoi parenti. Quando furono tutti riuniti aprì il baule.
E subito ne guizzarono fuori serpenti.
Vedi anche In questo numero:
Comunicato numero due Le immagini della fantasia : “Fiabe delle Terre
d’India”
Fiabe delle Terre d’India
raccontate da Luigi Dal Cin: La nascita delle montagne Dai
“Brahmana”, opere in prosa di antica epoca vedica, per il culto brahminico –
India . La storia del vecchio Markandeya Dal Mahabharata, imponente poema epico della letteratura
sanscrita, in massima parte metrico– India. Gli animali, gli uomini e la gratitudine Dal Panchakhjanaka, ‘manuale composto da cinque racconti’ opera
di letteratura antica jaina.– India L’Oceano, la sua sposa, l’albero e la canna Dal Mahabharata, imponente poema epico della letteratura
sanscrita, in massima parte metrico. – India Gli elefanti volanti Orissa –
India La scatola delle elemosine Dal
Panchakhjana Vartika, opera che raccoglie racconti popolari in antico dialetto
gujarati. – India La forza della lealtà Dal
Panchakhjana Hitopadesha, opera che raccoglie racconti popolari in antico
dialetto hindi – India Il mago imbroglione Nepal Sakdal, il ministro del re Dal
Suva Bahuttari Katha, ‘I 72 racconti del pappagallo’, opera che raccoglie
racconti popolari in antico dialetto gujarati – India La zia della tigre Dal
Panchakhjana Vartika, opera che raccoglie racconti popolari in antico dialetto
gujarati – India La Valle dei Demoni Rajastan –
India Il sogno e la realtà Sri
Lanka Il chicco di grano perduto Nepal Il dono del cobra Dal
Panchakhjana Vartika, opera che raccoglie racconti popolari in antico dialetto
gujarati – India
Nel numero
precedente: 29° Mostra Internazionale d’Illustrazione per
l’Infanzia Le immagini della fantasia. FIABE DELLE TERRE
D’INDIA. Sàrmede, Palazzo Municipale, dal 23
ottobre al 18 dicembre 2011 A Sàrmede il 2011 è
l’anno dell’India. Una scelta che, se rispetta il lungo giro del mondo per fiabe
che impegna da alcuni anni la Mostra Internazionale d’Illustrazione per
l’Infanzia, è di attualità tutta particolare. Sarà il successo dei film di
Bollywood, sarà lo stupore.
l Grande Albero delle Rinascite: le fiabe delle Terre
d’India Introduzione al catalogo di “Le
immagini della fantasia” 29° mostra Internazionale d’Illustrazione per
l’Infanzia di Luigi Dal Cin
Fiabe
indiane La volpe e il bramino................ La lepre e il leone.................... Il re degli uccelli.----............... Gli apprendisti maghi............... La creazione degli animali......... La regina delle api...................
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